Quando ci immergiamo in una piscina a sfioro c’è un importante elemento nascosto ai nostri occhi, che però svolge un ruolo fondamentale per consentirci di godere appieno della nostra oasi blu. Stiamo parlando della vasca di compenso, erroneamente chiamata anche “vasca di compensazione”, ovvero una componente strutturale da tenere in considerazione in fase di progettazione.
Ma cos’è di preciso e a cosa serve la vasca di compenso?
Vediamo insieme le caratteristiche principali di questo elemento così indispensabile per il corretto funzionamento e l’igiene della piscina.
Cos’è la vasca di compenso
La vasca di compenso è un serbatoio collegato alla piscina. Il suo scopo segue il principio dei vasi comunicanti e serve a mantenere sempre il medesimo livello dell’acqua nella piscina, garantendo dunque che rimanga costante nonostante le normali perdite dovute agli spruzzi dei tuffi, agli scarichi accidentali eal l’evaporazione.
Non si tratta dunque di un elemento estetico della piscina, ma di una componente funzionale: la presenza di una vasca di compenso è utile anche per mantenere in salute il sistema di filtrazione dell’acqua e le altre attrezzature della piscina, che potrebbero danneggiarsi qualora l’acqua scendesse troppo di livello.
La vasca di compenso nelle piscine a sfioro
La vasca di compenso è una prerogativa delle piscine a sfioro, che richiedono un sistema di compensazione dell’acqua per funzionare correttamente.
Le piscine a sfioro infatti, sono quelle particolari tipologie di piscine dove il bordo sembra scomparire e confondersi con l’ambiente circostante, creando un elegante effetto “a specchio”.
Quindi la scelta di questo tipo di sistema di filtrazione che garantisce un effetto estetico senza pari comporta un intervento costruttivo in più, destinato all’installazione di questo sistema di compensazione. Per facilitare il cliente e velocizzare i tempi del cantiere Piscine Castiglione ha ideato il Sistema Integrato di Sfioro: un’innovativa combinazione tra un locale tecnico e una vasca di compenso prefabbricati in vetroresina, che si può interrare in giardino. Questo sistema permette di evitare lavori onerosi di costruzione, con conseguente riduzione dei costi.
Che dimensioni deve avere una vasca di compenso?
Le dimensioni della vasca di compenso sono stabilite in base a norme tecniche precise e variano a seconda delle caratteristiche della piscina (come la superficie e la capienza) e del tasso di evaporazione giornaliero o settimanale.
Per effettuare questo calcolo nel rispetto della normativa vigente e nel modo più accurato possibile, è sempre bene rivolgersi a dei professionisti del settore. Se stai pensando di progettare una piscina, trova il rivenditore Piscine Castiglione più vicino a te: un team di esperti si occuperà di tutto al meglio.
Come funziona la vasca di compenso
Una volta installata correttamente la vasca di compenso, tenendo conto della normativa su dimensione, componenti e posizione, bisognerà metterla in funzione.
Innanzitutto, per una corretta compensazione, la vasca dovrà essere posizionata a un livello più basso rispetto alla piscina principale. All’interno di questo serbatoio verranno poi installati dei galleggianti, che hanno lo scopo di mantenere sempre costante il livello dell’acqua in piscina, a prescindere dalle persone presenti al suo interno.
Quando il livello dell’acqua nella piscina diminuisce e scende sotto una certa soglia, un dispositivo di riempimento si attiva per ristabilire la situazione standard: a quel punto, l’acqua fluisce dalla vasca di compenso e riequilibra il livello dell’acqua.
L’utilità della vasca di compenso è da considerare anche in termini di pulizia della piscina: il ricircolo dell’acqua dalla piscina alla vasca di compenso ne permette una continua pulizia e, sul lungo termine, consente di ridurre i costi del consumo idrico.
Come pulire la vasca di compenso
La vasca di compenso necessita di una costante manutenzione ordinaria e straordinaria, per garantirne il corretto funzionamento e la resistenza nel tempo, oltre che per evitare la proliferazione di microrganismi e batteri.
Innanzitutto, la pulizia deve essere regolare. Questo intervento servirà a rimuovere i detriti principali, come foglie o altri elementi che si accumulano facilmente e che arrivano lì attraverso i canali di sfioro.
Il sistema di filtrazione e il livello dell’acqua nella vasca di compenso vanno anche sottoposti a una verifica periodica; allo stesso modo, il dispositivo di riempimento e i galleggianti vanno mantenuti sempre puliti affinché funzionino.
Per individuare guasti o perdite sarà necessario controllare le tubazioni del sistema e intervenire tempestivamente chiamando un tecnico specializzato. In ogni caso, per le operazioni di manutenzione più approfondite è consigliabile rivolgersi ad uno dei nostri Service ufficiali.
Questo garantirà alla vasca di compenso della tua piscina una lunga vita negli anni!
Conclusioni
Progettare accuratamente le vasche di compenso consentirà alla tua piscina una vita lunga e una buona manutenzione.
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